Campo di Sasso è stata l’ultima scommessa vinta da Lodovico Antinori, dopo l’affermazione della Tenuta di Biserno, di cui fa parte, pur mantenendo una produzione propria. Il genio di Ornellaia e Masseto, dopo aver portato i suoi vini in cima alle vette più alte, ha puntato tutto sui territori di Bibbona, a un passo da Bolgheri, dove i vigneti di proprietà si incontrano esattamente come avviene tra quelli di Saint-Émilion e Pomerol. E’ da qui, da questo parallelismo ambizioso, che è nato il progetto di Biserno e Campo di Sasso, la cui consulenza enologica è stata affidata a Michel Rolland, il winemaker simbolo di Bordeaux. Campo di Sasso, in particolare, è costituita da diversi appezzamenti di terreni vitati, sul versante ovest della strada che collega Bibbona a Bolgheri. Questa zona caratterizzata da inverni miti ed estati calde, dove i terreni hanno una conformazione più sabbiosa che altrove, il syrah trova le condizioni ideali di crescita. Ed è proprio dal 34% di syrah, a cui si aggiungono un blend di cabernet franc, merlot e petit verdot, che si ricava il Toscana Rosso IGT Insoglio del Cinghiale