Tutto ebbe inizio oltre venti anni fa quando Roberto Cipresso decise di acquistare e restaurare un antico casale in uno dei posti più belli della campagna di Montalcino, ai piedi di Sant’Angelo in Colle. Poggio al Sole, il nome di questo casale, è affiancato dal vigneto di appena un ettaro di estensione che produce le uve destinate al Brunello di Montalcino; il Rosso, invece, si ottiene da un altro vigneto anch’esso dalla superficie limitata, e dall’estetica estremamente suggestiva, collocato nei pressi dell’Abbazia di Sant’Antimo.
Entrambi i vigneti, impiantati in due differenti terroir, prevedono rese unitarie molto basse ed una gestione agronomica attenta ed accurata. Quest’ultima è ispirata al massimo rispetto per i naturali equilibri dell’agro ecosistema e al conseguimento della maggiore sostenibilità possibile. Le pratiche colturali sono interamente manuali, evitando del tutto l’ingresso di pesanti macchinari, questo per mantenere il suolo morbido e arioso e per rispettare la sua naturale struttura. Le diverse operazioni enologiche hanno luogo nella cantina-laboratorio di Roberto Cipresso alle porte di Montalcino, e, così come gli interventi agronomici, subiscono delle variazioni in funzione delle specifiche condizioni climatiche di ciascuna annata. L’obiettivo finale è quello di ottenere dei vini che siano il riflesso più fedele possibile del terroir di provenienza, della personalità del loro autore e del paesaggio al quale appartengono.