Le prime coltivazioni attorno all'azienda agricola di Rocca di Castagnoli risalgono con tutta probabilità al periodo etrusco. Il borgo di Castagnoli affonda invece le sue radici storiche e culturali nell’Alto Medioevo: una serie di documenti del regesto di Coltibuono segnala la vendita di un podere, a coltivazione olivicola e vinicola, nel 940 d.C., sotto il regno di Ottone IV.
Tre secoli dopo, nel 1203, Castagnoli entra a far parte del territorio fiorentino, nella Lega del Chianti, sotto la municipalità di Gaiole. Sono, questi, anni decisamente riottosi: quella che oggi appare come un’oasi serena pacifica, in passato fu teatro di scontri aspri e cruenti.
Durante la guerra aragonese del 1478-79, il borgo è assediato dai Senesi. L'ultima battaglia risale al 1556 esistono delle vestigie ancora visibili. La fortezza resiste e successivamente, in seguito alla caduta di Siena, entra a far parte del Granducato di Toscana. Ha inizio un periodo di pace: alla proprietà della villa e dei poderi circostanti si succedono le famiglie illustri degli Orlandi, dei Piccolomini, dei Tempi e dei Ricasoli, che si dedicano con grandi energie alla cura delle vigne e alla produzione di vino e olio.
Nel Settecento, sotto la guida della famiglia Tempi, Castagnoli è una delle più celebri tenute della zona, come ben testimoniano i complimenti del Granduca Pietro Leopoldo che nel 1773, in visita nel Chianti, ne loda la gestione illuminata, sottolineando lo stato eccellente dei poderi e le ottime condizioni di vita dei contadini.
Alla fine del diciottesimo secolo, con l'estinzione della famiglia Tempi, Castagnoli passa ai Ricasoli. Nel 1924 l’azienda agricola Rocca di Castagnoli, assieme alle aziende più celebrate della zona, fonda il Consorzio del Vino del Chianti Classico.
Naturalmente, dall’epoca molto è cambiato: dal 1981, anno in cui si insedia l’attuale proprietà, sono stati effettuati importantilavori di ristrutturazione alla villa e alla rocca. Sono stati anche introdotti moderni criteri di lavorazione sia nelle vigne sia in cantina. È stata creata una modernissima cantina di vinificazione, mentre le cantine della rocca medioevale sono state adibite all'invecchiamento in legno.