Campi di Fonterenza è un podere di famiglia che Francesca e Margherita Padovani hanno deciso di far diventare cantina sul finire degli anni ’90. Ci troviamo poco distanti da Sant’Angelo in Colle, a sud del comune di Montalcino, un luogo dove le due sorelle hanno passato gran parte dell’infanzia e che ha stabilito per sempre un legame con le loro anime. Ed è proprio da questo sentimento che le sorelle sono state attratte, decidendo di abbandonare la grigia vita milanese e scegliendo di immergersi a 360 gradi nella magnifica campagna toscana.
Fonterenza è una piccola cantina, che oggi si sviluppa su circa 4,2 ettari destinati a vigneto, ripartiti in quattro parcelle diverse. I terreni, composti da un sottosuolo vario che alterna galestro, argilla, limo, quarzo e arenarie, si trovano a sud-est di Montalcino, in località Poggio San Polino, a un’altezza di circa 420 metri sul livello del mare. Sono circondati da boschi, e caratterizzati da un clima che risente della vicina presenza del Monte Amiata e delle correnti marine provenienti da sud. All’interno delle vigne si coltivano due uve: il Sangiovese, vero protagonista del territorio, e il Cabernet Sauvignon, vitigno internazionale a cui viene dedicato mezzo ettaro. Entrambe amano fortemente questa zona, e hanno perciò deciso di tutelarla il più possibile: tutti i lavori compiuti fra i filari vengono effettuati manualmente, seguendo i ritmi e le fasi del calendario biodinamico, e si utilizzano solo metodi naturali per combattere le malattie delle viti. Anche in cantina continua quest’approccio, e le uve, dopo la raccolta, fermentano sempre spontaneamente, senza coadiuvanti enologici o trattamenti chimico-fisici.
Solamente rispettando gli equilibri naturali della terra si può infatti dare vita a etichette identitarie e di personalità, che parlino di colline e filari con onestà e fedeltà. I vini di Fonterenza sono autentici e realizzati con tecniche tradizionali, e raccontano, ognuno con le proprie parole e con le proprie storie, lo splendido terroir di Montalcino.